Depuratore Sequestrato. Cartiera Ferma

Il cartoncino ricavato da materiale riciclato.

In provincia di Frosinone c’è un’azienda che è il primo produttore italiano e il secondo europeo.

Occupa, solo in Ciociaria, 160 dipendenti oltre ad un indotto di circa 130-140

Ogni mese ricicla circa 10.000 tonnellate di raccolta differenziata cittadina, di cui una parte rilevante provengono dalla raccolta differenziata cittadina del Lazio.

Il suo venir meno potrebbe determinare conseguenze per l’ambiente in quanto tali quantità di rifiuti non sarebbero ritirate dalle strade.

Eppure un’azienda che funziona e con le commesse che non mancano deve fermarsi. Si, perché un magistrato ha sequestrato il depuratore del Cosilam. La struttura serviva numerose aziende della zona di cui anche la Reno dei Medici, ora ferma perché non può più depurare le sue acque reflue.

I suoi operai sono in cassa integrazione ordinaria. Le commesse sono state spostate altrove. Da settimane che i lavoratori stanno protestando, a Cassino, all’amministrazione provinciale, in prefettura.

Anche le organizzazioni sindacali sono intervenute. Slc–Cgil, Fistel Cisl E Uilcom Uil e Assocarta si appellano all’amministrazione e all’autorità giudiziaria affinché possa essere trovata una immediata soluzione al blocco della Cartiera.

Secondo le Organizzazioni Sindacali “non è più accettabile che un’attività così importante per il riciclo sul territorio e per l’occupazione venga messa in discussione dall’inerzia amministrativa e da provvedimenti giudiziari sproporzionati”.

Si tratta, proseguono i sindacati “di un ulteriore aggravio sotto il profilo della gestione dei rifiuti, che vede il Lazio in una situazione di difficoltà”.