Un’evasione di circa 11 milioni di euro.
È quella contestata dalla Guardia di Finanza ad una società operante nel settore dei servizi e della logistica alle imprese.
La società ha sede
legale a Roma ma opera ad Anagni. L’operazione è partita da una precedente attività svolta in materia di lavoro nero.
In questo caso aveva portato alla denuncia di 4 persone, rappresentanti legali di altrettante società, per emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti connesse all’impiego irregolare di 17 lavoratori. Questi erano stati assunti attraverso la stipula di contratti illeciti di interposizione fittizia di manodopera.
Le successive indagini di polizia economico-finanziaria e di polizia giudiziaria si sono svolte anche con l’ausilio delle banche dati in uso al Corpo, nonché con l’utilizzo degli accertamenti bancari.
Da qui è emerso che l’impresa controllata aveva omesso di dichiarare una parte consistente dei ricavi di esercizio tanto che, in un caso, a fronte di un ammontare di ricavi conseguito per oltre 6 milioni di euro, aveva dichiarato ricavi per solo un euro!
Al termine dell’attività di indagine sono stati rilevati ricavi non dichiarati per circa 8,5 milioni di euro, nonché un’I.V.A. evasa per circa 3 milioni di euro.
Due persone denunciate per i reati di presentazione della dichiarazione dei redditi con dati infedeli, omessa presentazione della dichiarazione dei redditi e occultamento delle scritture contabili.
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Tutte ... (giovedì, 27 febbraio 2020 14:30)
brave persone, di quelle che dicono che il vero problema di questo cesso di paese sono i "colored".
Geppo (giovedì, 27 febbraio 2020 18:34)
Sempre loro. Ma solo questi due lavorano a Frosinone...