Soldi in cambio di un posto di lavoro.
Un dipendente di un centro commerciale di Roma condannato a sei mesi di reclusione senza condizionale.
Si tratta di un ciociaro, l'uomo infatti è un 63enne originario di Morolo.
Se non vorrà finire in carcere dovrà restituire tutto il denaro che si era fatto dare da un suo amico (7500 euro) per trovare un posto al figlio ai Musei Vaticani. La vicenda risale al 2016 quando l'uomo conosce presso un ospedale della capitale un ciociaro titolare di una azienda agricola di Frosinone.
Chiacchierando del più e del meno aveva saputo che l'uomo era in cerca di lavoro per il figlio. Così lui, millantando conoscenze nella "alte sfere", si era subito offerto di aiutarlo. Ma per ottenere quel posto di lavoro ai Musei Vaticani doveva fare molti regali e quindi ci volevano molti soldi.
L'uomo, credendo a quelle parole, aveva subito versato 3000 euro. Successivamente altri 4500. Ma dopo alcuni mesi, vedendo che non c'era stata alcuna convocazione per il figlio, si era presentato dall'avvocato Enrico Pavia e lo aveva denunciato per truffa.
A conclusione delle indagini il morolense è finito sotto processo. Nei giorni scorsi è arrivata la sentenza di condanna. Se non vorrà finire in carcere dovrà restituire tutto il denaro che si era fatto dare alla parte offesa.
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Lettore (martedì, 25 febbraio 2020 23:54)
Una cosa bisogna dire:
Colui che ha pagato 7500 euro è a sua volta colpevole di corruzione.
... e chi avrebbe corrotto, (mercoledì, 26 febbraio 2020 12:02)
un truffatore?
Ma falla finita!
Kk (mercoledì, 26 febbraio 2020 18:43)
"E chi avrebbe corrotto" non fare il saputello, quello che voleva dire "Lettore" si capisce bene anche senza aver usato termini precisi né un discorso appropriato. Comunque xchè non è andato dai Carabinieri quando gli hanno detto che per il lavoro al figlio doveva versare 7500 euro?
Caro avvocato, (mercoledì, 26 febbraio 2020 20:07)
quello che dici potrebbe essere anche giusto ma dipende dai punti vista. Quello del corruttore probabilmente, in quel momento, era diverso dal tuo ed è stato indotto ad accettare quell’offerta.
Che ci vuoi fare, sicuramente tu non hai bisogno di nulla e quel poveraccio forse si.
E’ la vita, tu sei più fortunato.
Beato te...
Lettore (mercoledì, 26 febbraio 2020 20:37)
Per #2 e #4
A casa mia chi paga 7500 euro e pensa di fare il furbo per CORROMPERE qualcuno sta commettendo un illecito.
Considerando anche che questi 7500 euro non essendo tracciati non si sa neanche da dove vengano....mi pare.
PAGHIAMO LA TANGENTUCCIA E GLI ALTRI CHE NON HANNO I 7500 EURO RIMANGONO A CASA DISOCCUPATI O NO???
CHE SPETTACOLO L'IGNORANZA!
IL GIUDICE DOVREBBE CONDANNARE ENTRAMBI
Comunque il truffatore andrebbe punito gravemente.