Furbetti dal cartellino.
4 dipendenti dell'ufficio decentrato della Regione Lazio di Frosinone sono stati rinviati a giudizio per truffa ai danni dello Stato.
Si tratta di Piero Nardoni di 63 anni, Giorgio
Ciarrapica di 62 anni, Tommaso Grimaldi 67 anni e Marcello Perna di 59 anni. Sono stati invece prosciolti dalle accuse Stefano Bacchi di 64 anni, Rocco D’Ambrosio di 63 anni, Marco Girolami di 42 anni e Alessandro De Paolis di 63 anni.
Quest'ultimo accusato di peculato d'uso aveva chiesto il giudizio con il rito abbreviato. Il pm aveva chiesto un anno e dieci mesi di reclusione. Il giudice Antonello Bracaglia Morante lo ha invece prosciolto da ogni accusa perché il fatto non sussiste.
L'inchiesta avviata dalla Guardia di Finanza nel giugno del 2016, era scaturita dalla segnalazione di un funzionario interno il quale aveva notato che alcuni dipendenti uscivano dall'ufficio dopo aver timbrato il cartellino e vi tornavano soltanto per timbrare quello dell'uscita.
Ad incastrare i dipendenti i servizi di appostamento delle Fiamme Gialle e numerosi fotogrammi estrapolati dalle telecamere. Al momento nessun dipendente è stato sospeso dal suo posto di lavoro.
I dirigenti della Regione prima di prendere drastiche decisioni vogliono attendere la conclusione del processo. Nel collegio difensivo gli avvocati Nicola Ottaviani, Massimo Meleo, Antonio Di Sotto, Vincenzo Galassi e Vincenzo Marrone.
Scrivi commento