“La notizia l’ho avuta leggendo un giornale on line”.
È il direttore dell’accademia a parlare.
La dr.ssa Loredana Rea in via ufficiale non è stata avvertita del fatto che
una sua studentessa fosse stata prelevata dal 118 e portata allo Spallanzani di Roma. Di qui la decisione di sospendere le lezioni del pomeriggio di venerdì 31 gennaio. Le lezioni sono riprese solo questa mattina dopo che i tecnici dello Spallanzani si sono pronunciati: normale influenza.
Per fortuna, nessun contagio da Coronavirus quindi. Ma se così non fosse stato? Chi avrebbe dovuto allertare chi? Tra l’altro la studentessa cinese vive con altre due ragazze e chissà con quali altri è venuta in contatto dopo il suo rientro dalla Cina.
Sono 750 circa gli studenti che frequentano l’Accademia delle Belle Arti di Frosinone molti sono stranieri, circa un terzo sono cinesi. Alcuni di questi si sono recati nel loro paese d’origine in occasione del capodanno cinese.
Quattro sono stati trattenuti dalle stesse autorità locali.
Il direttore ha chiesto ai suoi studenti di far sapere se fossero andati a casa.
Qualcuno le ha risposto, altri no.
Alcuni si sono auto
relegati nelle loro abitazioni come consigliato dalle autorità.
In questi giorni non stanno frequentando l’Accademia pur non presentando alcun sintomo.
“La maggior parte dei nostri studenti comunque è rimasta a Frosinone e non ha ricevuto la visita di parenti”.
È sempre la direttrice a parlare e spiega come dal ministero siano arrivate solo sabato le linee guida su comportamenti da adottare.
Si tratta di normali norme igieniche.
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