Il processo su l'ampliamento del cimitero di Ferentino.
Arrivano le prime condanne.
Respinta intanto la richiesta di patteggiamento per quanto riguarda il consigliere comunale Pio Riggi.
Riggi fu arrestato, come si ricorderà, a seguito della denuncia dell'imprenditore Lorenzo Scarsella di Tivoli. Quest'ultimo si era aggiudicato il Project per l'ampliamento del cimitero ma aveva poi denunciato di aver subito pressioni affinché versasse 300 mila euro per poter ottenere l'appalto.
A seguito di tali fatti erano finiti in carcere Luciano Rosa, cugino di Riggi, Ugo Di Giovanni, Gennaro Rizzo ed Emiliano Sollazzo. Gli ultimi tre appartengono ad un clan di Napoli che avrebbe agito per poter terrorizzare Scarsella minacciandolo anche con una pistola per convincerlo a versare la tangente.
Rosa, Rizzo e Sollazzo sono stati quindi condannati a 5 anni e 3 mesi di reclusione. Di Giovanni invece, a seguito di precedenti reati, dovrà scontare sei anni e 4 mesi di carcere. Rigettata come già accennato la richiesta di patteggiamento per l'ex consigliere comunale Pio Riggi.
Il pubblico ministero Fasanella aveva chiesto 10 anni di carcere per i quattro imputati. In questa vicenda è coinvolto anche l'ex assessore Luca Bacchi assistito dagli avvocati Vincenzo Galassi e Pierpaolo Dell'Anno. L'uomo verrà processato con rito ordinario.
L'udienza è stata fissata al 4 febbraio prossimo. È stato lo stesso Bacchi a scegliere di essere processato con rito ordinario perché punta dimostrare l'estraneità dei fatti che gli sono stati contestati.
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