È morto ieri sera presso l'ospedale di Sora Tonino Cianfarani.
Si tratta dell'autore del delitto, l'omicidio di Samanta Fava.
La trentottenne scomparsa, poi ritrovata cadavere all'interno del muro di uno scantinato a Fontechiari.
Cianfarani, ricordiamo, stava scontando la pena ai domiciliari da circa tre anni a causa di una grave malattia. Ancora da stabilire la data dei funerali.
Samanta. Una Lunga Indagine
Samanta. Una lunga indagine. È stato l’ex marito a denunciare la scomparsa di Samanta nell’aprile del 2012. In breve la polizia concentrò le sue attenzioni sull’amico, ex fidanzato Tonino Cianfarani.
Questi dapprima dice di non sapere nulla. Poi messo alle strette ammette che Samanta si era sentita male e che poi fosse finita nel fiume. Le ricerche anche con l’ausilio dei sommozzatori non ebbero alcun esito.
Quindi vennero utilizzati i cani molecolari ed una speciale apparecchiatura per scandagliare attraverso i muri. Proprio dietro un muro della cantina fu ritrovato il corpo di Samanta. Secondo il medico legale morì massacrata di botte. Il processo che vide imputato Tonino Cianfrani finì con la sua condanna a 25 anni di carcere. Condanna confermata in Appello e poi in cassazione.
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