Violazione di domicilio e violenza sessuale.
Sono queste le accuse che hanno portato sotto processo un cinquantenne Di Pofi.
L'uomo il febbraio prossimo dovrà comparire in udienza.
La vicenda risale al marzo scorso quando l'uomo separato dalla moglie, si era ritrovato senza un tetto sulla testa perché il giudice aveva assegnato la casa coniugale alla coniuge. Così un giorno con una scusa banale si è presentato a casa della ex e con la forza è entrato nell'abitazione.
Una volta dentro, secondo quanto raccontato dalla donna nella denuncia presentata in procura, il cinquantenne l'avrebbe costretta a subire un rapporto sessuale. Uno stupro avvenuto soltanto per motivi di vendetta. L'uomo a detta della vittima voleva vendicarsi del fatto che aveva perso la propria casa.
A seguito della denuncia presentata è stata avviata un'inchiesta. Il cinquantenne è stato rinviato a giudizio per violazione di domicilio e violenza sessuale. L'ex moglie che si è costituita parte civile sarà rappresentata dall'avvocato Claudia Mancini.
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