“La linea della procura è inconsistente perché non è basata sull’elemento certo”.
A parlare l’avvocato Francesco Germani che difende la famiglia Mottola dall’accusa di omicidio nei confronti di Serena Mollicone.
“Non vi è nessun
riscontro del Dna. - Dice Germani - Non solo, già nelle carte vi è la prova provata dell’assoluta estraneità dei componenti della famiglia Mottola dell’omicidio di Serena Mollicone”.
Proprio i Mottola hanno partecipato alla conferenza stampa ed hanno rilasciato delle brevi dichiarazioni.
L’allora comandante della stazione carabinieri sottolinea che “Se Serena fosse dovuta andare a parlare con mio figlio avrebbe potuto citofonare al mio alloggio che aveva un ingresso indipendente da quello della caserma”.
Anche sul presunto confronto che si sarebbe dovuto tenere tra l’appuntato Santino Tuzi e lo stesso maresciallo quest’ultimo la definisce “una sciocchezza enorme. A nessuno di noi è stata mai comunicata questa notizia del tutto falsa ed infondata”. Insomma i Mottola si dicono innocenti e sono certi di dimostrarlo in aula.
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