Aveva cartelle esattoriali per 105 mila euro.
A doverle pagare un imprenditore 50enne di Monte San Giovanni Campano.
Le cartelle riguardavano contributi che avrebbe dovuto pagare all'Inps e che invece erano rimasti inevasi.
Per recuperare questo credito l'Agenzia delle Entrate Riscossioni gli aveva notificato una iscrizione ipotecaria sulla sua abitazione. A quel punto ha preso in mano la situazione l'avvocato Carlo Coratti difensore dell'imprenditore.
Questi ha dimostrato al giudice del Lavoro, Massimo Lisi, che quelle cartelle erano cadute in prescrizione in quanto non erano stati interrotti i termini di prescrizione nel periodo stabilito. I crediti previdenziali, infatti, si prescrivono in cinque anni.
Se entro questo termine non si interrompe la prescrizione, automaticamente si perde, da parte dell'ente creditore, il diritto di incassare. L'avvocato Coratti ha eccepito che quelle cartelle, per le quali l'ex Equitalia chiedeva la riscossione, dovevano dunque essere annullate.
Il giudice alla luce degli elementi raccolti dal legale ha dichiarato nulle le cartelle per oltre centomila euro. L'agenzia delle Entrate avendo perso la causa è stata condannata al pagamento di 2500 euro per le spese processuali.
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Lettore (sabato, 04 gennaio 2020 06:05)
Avvocato Coratti numero 1 del Foro
cittadino incazz.......... (lunedì, 06 gennaio 2020 11:08)
una volta tanto una buona notizia. complimenti all avvocato coratti.
cittadino che paga le tasse (martedì, 07 gennaio 2020 21:15)
E bravo....un altro imprenditore, che grazie alle furbizie...non paga le tasse!Alla faccia nostra!!