La raccolta differenziata è passata dal 16% al 72%. In meno di due anni.
Questi i dati forniti dall’amministrazione.
A Frosinone i cittadini collaborano. Differenziano e gli conviene.
Secondo l’assessore Massimiliano Tagliaferri il costo dei rifiuti è passato da 550 euro a meno di 320 euro all’anno. E per il 2020 si prevede un altro ribasso (si pagherà intorno ai 290 euro). Differenziare fa bene anche al portafoglio quindi.
Il 72% è un ottimo risultato che pone il capoluogo ciociaro tra i primi dieci in Italia. “Ma è solo un punto di partenza”. Dice l’assessore Tagliaferri.
“abbiamo in cantiere una serie di iniziative per migliorare e vogliamo portare la differenziata all’80% già a fine 2020”.
Tra le varie iniziative ci sono le isole ecologiche fisse.
Tre nella parte bassa (Cavoni, Scalo e Matusa) e due mobili nel centro storico.
Installate anche le fototrappole per colpire i furbetti “faremo qualche multa in più” dice l’assessore fiero di aver fatto risparmiare alle casse del comune oltre 3 milioni di euro. “Ciò è dovuto sia a una minor produzione dell’indifferenziato, ma anche ad aver bloccato i furbetti dei comuni limitrofi (soprattutto Alatri) che portavano i loro rifiuti nel capoluogo.
“A gennaio 2018, proprio il secco residuo rappresentava la percentuale maggiore di scarto, attestandosi al 81,90% della raccolta; seguivano carta (6,05%), altro (4,74%), vetro (3,19%), plastica (2,35%), umido (1,77%).
A novembre 2019, le percentuali appaiono considerevolmente differenti: il secco è quota 28%, l’umido al 24,02, la carta al 17,74%. Seguono plastica (10,80%), altro (11,48%), vetro (7,95%).
Tra le novità anche l’app gratuita “Junker”, disponibile negli store online. Basterà collegarsi per conoscere il cassonetto o l’isola ecologica più vicina.
Un utile strumento secondo l’ingegner Lillo Rocca dirigente della De Vizia l’azienda che gestisce la raccolta a Frosinone: “I cittadini, in questo modo, hanno sempre a disposizione uno strumento rapido, certo, interattivo per differenziare, riducendo il margine di errore e l'esposizione a multe e sanzioni”. Ma non solo multe.
Il sindaco Nicola Ottaviani è orgoglioso della campagna di sensibilizzazione partita nelle scuole e dei risultati raggiunti.
“Il diritto all'ambiente – dice - rientra nel diritto alla salute”.
E ringrazia i cittadini per la collaborazione.
Un metodo che fa bene a tutti: “L’orientamento europeo va verso la raccolta differenziata, che comporta risparmio in termini di smaltimento, oltre a diminuire la presenza delle aree finali in cui i rifiuti vengono collocati”.
Per questo si sta mettendo a punto l’accordo con l’amministrazione provinciale, che gestisce gli istituti superiori dove verranno installate delle mini isole ecologiche. L’accordo prevede anche l’utilizzo della polizia provinciale per far rispettare i pochi “furbetti” rimasti in circolazione.
Obiettivo la tariffa puntuale: “Paghi ciò che produci”. Le nuove isole ecologiche infatti hanno già all’interno una bilancia che misura il peso di ogni singola specialità di rifiuto gettato (carta, plastica vetro…)
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Dany (domenica, 29 dicembre 2019 20:17)
È logico che l'amministrazione fa uscire questi articoli che la differenziata si alza, ma non dice anzi non scrive che le persone stanno avvelenate. Le strada fanno pietà, taglio d'erba una volta l'anno, le piazze fanno vomitare, non c'è più uno spazzino, le spazzatrice che puliscono le strade se ne vedono due solo la mattina, c'è ne sono da dire ai cittadini.
Dany (domenica, 29 dicembre 2019 20:21)
A differenza di prima abbiamo peggiorato alla grande, questo non lo dicono. Prima c'erano 8 spazini sopra al centro storico, le spazzatrici avevano un servizio h 24,taglio d'erba ogni giorno ad ogni strada, frazioni, ecc. Abito in via Aldo moro, getta carta sempre pieni uno schifo, mai un lavaggio dei marciapiedi, all'inizio volevo ricordare che c'erano topi dopo tante contestazioni hanno tolto dei bidoni. Diciamola tutta cari amici
Dany (domenica, 29 dicembre 2019 20:23)
Ringraziano i cittadini della collaborazione che risata. Al casermone c'è una discarica a cielo aperto, centri commerciali idem, non si fa una bonifica ma di cosa vogliamo parlare
sì, ma... (lunedì, 30 dicembre 2019 13:56)
Dany? Realizza un dottorato di ricerca, redigi una tesi ed inviala al Comune. Fai prima, non trovi?