I carabinieri gli sequestrano il pesce e lui li aggredisce.
È quanto accaduto nella giornata di ieri.
La pattuglia di carabinieri forestali ha effettuato un controllo presso un
esercizio commerciale di Atina per verificare la corretta tracciabilità di prodotti ittici. I militari hanno constatato diverse irregolarità. Per questo motivo stavano procedendo alla sanzione amministrativa e al conseguente sequestro del pescato. A questo punto però è avvenuta l’aggressione.
Quando cioè è stata comunicata la violazione ed il conseguente sequestro dei prodotti ittici il marito della titolare della pescheria ha cominciato ad inveire animatamente conto i militari. Data la situazione la pattuglia ha richiesto il supporto della Stazione Carabinieri Territoriale di Atina.
Lo stato di agitazione dell’uomo è degenerata tanto che questi si è scagliato conto un militare afferrandolo per il bavero della giacca e scuotendolo con veemenza. Stava anche per colpirlo con un pungo in viso quando sono intervenuti gli altri carabinieri e lo hanno fermato.
Il militare aggredito è stato condotto presso il Pronto Soccorso del Presidio ospedaliero di Cassino per gli accertamenti medici del caso. L’aggressore è stato invece denunciato per i reati di resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale e posto agli arresti domiciliari.
Scrivi commento
Lettore (sabato, 28 dicembre 2019 12:18)
Certo che per rovinare la gente le leggi sembrano fatte apposta.
Ma il kebab non lo controllano mai da quale culo viene?