Sono circa il 70% le caldaie non perfettamente a norma.
È quanto emerso dai controlli operati dai tecnici del comune di Frosinone.
Un dato poco rassicurante visto che gran parte
dell’inquinamento da pm10 è generato proprio dal riscaldamento domestico. I controlli dell’amministrazione comunale sono diretti proprio a ciò: regolare le emissioni grazie al corretto funzionamento delle caldaie.
Eppure su 600 ispezioni effettuati negli ultimi due mesi, è emerso che “43 impianti presentavano un sistema di ventilazione insufficiente, 224 scarico fumi non idoneo, in 30 un foro prelievo fumi inesistente o non conforme; 10 impianti avevano un sistema di regolazione temperatura ambiente inesistente, in 16 non erano conformi in merito alle distanze contatore gas”.
Problemi anche nella regolarità della documentazione: in “77 casi il libretto climatizzazione era assente, in 214 incompleto; 313 i casi segnalati per assente dichiarazione conformità / rispondenza e ancora 214 di assenza di libretto uso e manutenzione generatore/impianto. I frusinati tra l’altro non effettuano neppure una manutenzione regolare.
In più della metà degli impianti è stata riscontrata infatti la frequenza irregolare dell’operazione di controllo e manutenzione così come da normative vigenti. Dall’esito della prova, è emerso che 389 impianti non rispettavano il DPR74/2013.
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Ko (sabato, 14 dicembre 2019 22:01)
Controllate e fate spegnere i fuochi a legna e le caldaie a pellet che inquinano 100 volte di più del gas
finto problema (domenica, 15 dicembre 2019 07:56)
Ormai ho la certezza. Greta è mossa da Putin. Eh sì. Dal momento che il mondo si sta riscaldando sempre di più, il russo ha paura di non vendere più il suo gas. Ed allora sta tramando per riabbassare le temperature sino ad una nuova era glaciale. Come al solito è sempre colpa dei comunisti...
... (martedì, 17 dicembre 2019 11:31)
chi è mosso da Putin è Matteo Salvini.
Mauro (martedì, 17 dicembre 2019 16:23)
Ci lamentiamo dell'inquinamento però noi cittadini facciamo ben poco per rispettare le regole, caldaie non a norma, sterpaglie bruciate in campagna in modo incontrollato, uso improprio dell'auto (per andare in un negozio a 100 metri si prende l'auto e non si va a piedi).