Avrebbe calunniato un carabiniere.
Un giovane di 26 anni residente a Giuliano di Roma è stato condannato a un anno e quattro mesi di reclusione.
I fatti risalgono a
cinque anni fa quando durante una festa di capodanno un carabiniere fece irruzione a casa del ragazzo trovando sul tavolino una dose di hashish.
Il militare dopo aver sequestrato la sostanza stupefacente aveva stilato un verbale nel quale aveva raccolto anche le dichiarazioni di alcuni ragazzi che quella sera si trovavano alla festa e che avevano ammesso di aver acquistato quella droga per rallegrarsi un poco.
Ma il giovane a quello stato di cose aveva reagito sostenendo che il militare aveva sostituito una bustina di tabacco con una di hashish proprio per incastrarlo. Anche il verbale che aveva redatto era stato datato il giorno successivo a quello della perquisizione.
Accuse pesanti che avevano portato il carabiniere all'iscrizione sul registro degli indagati per falso ideologico. Ma il tribunale di Perugia che si era occupato del caso per competenza ha prosciolto il militare da tutte le accuse. Il ragazzo è stato invece accusato di calunnia.
In aula l'avvocato di parte civile Rosario Grieco ha sostenuto che il suo assistito era stato accusato di falso ideologico deliberatamente. Alla luce degli elementi raccolti l'imputato è stato condannato. Il legale difensore ha già preannunciato che presenterà ricorso in Appello.
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un ... (mercoledì, 11 dicembre 2019 10:49)
carabiniere che "fa irruzione" la note di Capodanno? Da solo? Mah ... mi suona strana 'sta storia.