Non solo non lo pagano ma lo riempiono di botte.
Gli aggressori sono padre e figlio 54 e 25 anni.
I due erano debitori di 15 mila euro nei confronti di un 68enne.
A pagare però non ci pensavano proprio. Così il creditore non ha potuto far altro che procedere per vie legali fino ad arrivare ad un pignoramento. Accade a Cassino. Il giorno del pignoramento il 68enne era in auto davanti al negozio dei due in attesa dell’ufficiale giudiziario.
Ad un tratto si è ritrovato davanti il 54enne che, posizionandosi davanti l’autovettura, gli intimava di scendere, minacciandolo.
Il creditore, impaurito ha cercato di richiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine ma, a causa del finestrino dell’autovettura che era aperto, è stato colpito da pugno alla tempia sinistra e, contestualmente, gli è stato sottratto il cellulare dalle mani.
La vittima è scesa dall’autovettura per evitare la distruzione del telefono, ma qui l’aggressione si è fatta più violenta. Violentemente malmenato sia dal padre che dal figlio giunto nel frattempo. Colpito a terra con calci e pugni.
L’aggredito è stato poi trasportato presso il locale Ospedale ove è stato ricoverato d’urgenza. Sul posto sono intervenuti i carabinieri.
I due sono stati arrestati per tentata estorsione e rapina nonché le lesioni. Il 54enne è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Cassino mentre il figlio 25enne posto in regime di arresti domiciliari.
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