Utilizzando una lettera firmata dal suo datore di lavoro falsifica il testamento.
Badante rumena di 50 anni finisce davanti al giudice per le udienze preliminari con l'accusa
di falso ed appropriazione indebita. L'udienza davanti al Gup, dottoressa Ida logoluso, è stata fissata per il 4 febbraio prossimo.
La vicenda risale allo scorso anno quando la donna, che lavorava già da tempo alle dipendenze di un sessantenne molto malato, subito dopo il decesso dell'uomo si era presentata dal notaio con un testamento olografo.
Testamento sul quale c'era scritto che il suo assistito le aveva lasciato 389 mila sul conto corrente e 3 immobili di sua proprietà. La sorella del defunto però insospettita da quel documento scritto in stampatello ha presentato denuncia alla Procura della Repubblica.
Il PM dottor Di Cicco ha incaricato la consulente grafologa, dottoressa Ornella Barbieri, di effettuare la perizia calligrafica. E proprio da questa perizia sarebbe emerso che il testamento è totalmente falso.
Per mettere in atto l'imbroglio la rumena aveva utilizzato una vecchia lettera sulla quale con un procedimento chimico aveva cancellato il contenuto lasciando soltanto la firma autentica del deceduto.
Un trucchetto che però sarebbe stato scoperto. Per tal motivo la donna adesso dovrà comparire davanti al giudice.
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