Tre autoarticolati con targa slovena, condotti da cittadini bosniaci.
I documenti di trasporto esibiti per il controllo, descrivevano la qualità del prodotto liquido trasportato diversa.
Definito “adesivo per uso industriale”.
Luogo di destinazione località ubicate nelle Repubbliche di Malta e Cipro. Gli accertamenti della Guardia di Finanza hanno rilevato però la falsità dei documenti di trasporto esibiti.
La partita I.V.A. della società mittente era inesistente, mentre le società alle quali era destinato il prodotto trasportato non avevano sede nei Paesi indicati nella destinazione.
Inoltre, i controlli sul liquido trasportato consentivano di rilevarne la natura di gasolio per autotrazione.
I tre autotrasportatori sono stati quindi denunciati per sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa sui prodotti energetici.
Le tre cisterne ed il gasolio trasportato, pari a complessivi 84.000 litri, sono stati posti sotto sequestro. Il Controllo della guardia di finanza è avvenuto la scorsa notte sull'A1 presso l'area di servizio Casilina Ovest in direzione sud.
Qualora il prodotto combustibile, evidentemente destinato ad operatori nazionali, fosse stato commercializzato e distribuito, avrebbe fruttato un illecito guadagno per un ammontare superiore a 160 mila euro, oltre ad un’evasione dell’I.V.A. e delle Accise per complessivi 100 mila euro.
Inoltre, l’illecita commercializzazione avrebbe consentito, al destinatario del prodotto combustibile, di applicare un prezzo di vendita più conveniente rispetto a quello mediamente praticato dagli operatori del settore, alterando il mercato e la libera concorrenza, peraltro con grave rischio per gli ignari automobilisti in considerazione della scarsa qualità della miscela combustibile traportata.
Il contrabbando dei prodotti petroliferi sottrae ogni anno risorse allo Stato per oltre 20 miliardi di euro, equivalente all’11% del gettito totale dovuto.
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