Appalti in cambio di un posto di lavoro.
Pasquale Terlizzi funzionario dell'ufficio gare e appalti dell'amministrazione penitenziaria di Frosinone torna in libertà.
Alcuni giorni fa a seguito delle
indagini portate avanti dalla Guardia di Finanza Terlizzi era stato arrestato con l'accusa di aver favorito una ditta appaltatrice in cambio del posto di lavoro del figlio ingegnere. Successivamente l'uomo aveva beneficiato dei domiciliari.
Nella giornata di ieri nel corso dell'interrogatorio di garanzia accompagnato dal suo legale difensore Giampiero Vellucci, Terlizzi si è difeso sostenendo di aver fatto lavorare quella ditta soltanto perché era dotata di un macchinario particolare e che aveva richiesto un costo molto contenuto.
Per quanto riguarda il figlio invece questi era stato assunto in una multinazionale a seguito di una altissima valutazione ricevuta nel corso del colloquio. In 3 anni il figlio, proprio per la sua alta professionalità, ha ottenuto numerosi avanzamenti di carriera.
Alla luce della documentazione prodotta dal difensore il Gip ha revocato i domiciliari con l'obbligo di firma due volte la settimana.
Scrivi commento
antonio (giovedì, 28 novembre 2019 10:18)
e una farsa
... (giovedì, 28 novembre 2019 10:26)
" ...il figlio invece questi era stato assunto in una multinazionale a seguito di una altissima valutazione ..."
Ma guarda tu che combinazione!
Il bel paese (giovedì, 28 novembre 2019 13:45)
Il bel paese
... (giovedì, 28 novembre 2019 14:12)
Il bel paese?
Ma quando mai ... ormai facciamo veramente ridere i polli.
A cominciare dalla indecente classe politica, manco nella più scalcinata repubblichetta delle banane.
Pollo (sabato, 30 novembre 2019 00:27)
Non hanno trovato il pollaio