Confiscati alle famiglie De Silvio–Spada 5 immobili, 2 terreni, 12 veicoli e 14 conti correnti per 1,3 milioni di euro.
Applicata anche la misura di sicurezza della sorveglianza.
Il provvedimento è stato eseguito dalla Guardia di Finanza di Frosinone.
Sette le misure di sicurezza della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, nei confronti di altrettanti esponenti di spicco delle note famiglie di etnia rom “De Silvio – Spada” di Frosinone. Le investigazioni, svolte dal dipendente Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria attraverso l’esecuzione di mirati accertamenti bancari e patrimoniali, hanno permesso di ricostruire l’evoluzione dell’intero patrimonio immobiliare e mobiliare acquisito nel corso dell’ultimo ventennio da componenti delle famiglie rom.
In particolare, le risultanze emerse, successivamente messe a confronto con i redditi dichiarati nello stesso periodo, che in taluni casi sono risultati del tutto assenti, hanno di fatto evidenziato una rilevante sproporzione.
In tale contesto sono stati effettuati, inoltre, specifici accertamenti presso le competenti Autorità Giudiziarie, che hanno permesso di delineare compiutamente il profilo criminale e la pericolosità sociale dei soggetti.
Pertanto in aderenza alle previsioni del nuovo Codice Antimafia, è stato eseguito il provvedimento emesso dal Tribunale di Frosinone – Sezione Misure di Prevenzione, sottoponendo a confisca l’ingente patrimonio illecitamente accumulato, costituito da n.3 ville di pregio, n.2 unità immobiliari e n.2 terreni, ubicati a Frosinone, Ferentino e Terracina, nonché n.12 autoveicoli - alcuni dei quali di lusso -, conti correnti ed altre ricchezze, per un valore complessivo pari a 1,3 milioni di euro, che diviene definitivamente di proprietà dello Stato.
Tale attività costituisce il coronamento della precedente operazione “Life Rocking” condotta dagli stessi investigatori nel 2012, quando vennero arrestati componenti delle famiglie De Silvio - Spada, compresi i loro fiancheggiatori, per essere gli artefici di un rilevante traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.
In particolare vendevano crack a moltissimi giovani della provincia ciociara. A seguito di tale operazione il Tribunale di Frosinone, nel maggio del 2016, ha condannato sette componenti delle famiglie rom per i reati di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, riconoscendo per quattro di loro l’associazione a delinquere.
Il provvedimento che ha disposto la confisca dell’intero patrimonio è stato, altresì, notificato all’amministratore giudiziario, già incaricato della gestione all’atto del precedente sequestro.
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Gabriella (giovedì, 14 novembre 2019 13:01)
Ieri ho fatto i complimenti ai carabinieri oggi li faccio alla guardi di finanza congratulazioni .E ' ora che la gente va a lavorare onestamente
Asc (giovedì, 14 novembre 2019 15:26)
Onore agli uomini (pochi) di buona volontà.
Giovanni (giovedì, 14 novembre 2019 19:24)
Nella speranza che adesso qualche giudice non gli conceda la liberata di delinquere di nuovo a questi soggetti ‼️‼️Complimenti del ottimo Lavoro dei Carabinieri e Guardia di Finanza, quest’ultimi devono mettere sotto osservazione anche personale che Lavorano settore pubblico, dove c’è una situazione pietosa, Va anche detto che ci lavorano anche persone serie � ma peccato che passando gli anni la percentuale di riduce sempre più ✅