Incendio al deposito di pellami Max Cezanne in via Armando Vona a Frosinone.
Nella giornata di domani è previsto il sopralluogo del sostituto procuratore Vittorio Misiti che si sta occupando dell'inchiesta.
Insieme al magistrato saranno presenti i tecnici
specializzati e vigili del fuoco del comando provinciale che sono riusciti a spegnere gli ultimi focolai soltanto due giorni fa. Intanto, va detto, l'intera area è stata transennata. Gli imprenditori che svolgevano attività produttiva all'interno di quello stabile non potranno accedere nemmeno davanti al cancello.
Ciò per evitare possibili rischi in quanto l'intero capannone è stato dichiarato a rischio crollo. Sono quattro fino a questo momento gli imprenditori che si sono rivolti all'avvocato Vellucci per chiedere un risarcimento danni.
Il legale sta già preparando tutta la documentazione per presentare istanza di dissequestro dei locali dei suoi assistiti. La "Tecnocoperture", ad esempio, che non è stata intaccata dalle fiamme, non può proseguire l'attività proprio perché i macchinari si trovano all'interno di quel capannone che è a rischio crollo.
Il titolare della "New Plast" che è andata completamente distrutta nel rogo, vuole cercare di recuperare qualche macchinario per poter ricominciare da capo da qualche altra parte. Identica situazione per la "Ecoren" la ditta che trasformava la carta in materia prima.
Sul fronte delle indagini gli agenti della squadra Mobile sono in attesa dei risultati delle perizie effettuate dai vigili del fuoco. Soltanto con questi risultati in mano si potrà avere un più chiaro quadro della situazione.
Gli investigatori, pur non escludendo alcuna pista, si stanno concentrando su quella dell'incendio doloso.
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cittadino incazz. (lunedì, 11 novembre 2019 17:58)
tanto ormai siamo abituati a tutti questi eventi dannosi x la salute delle persone. un incedio piu uno meno cosa vuoi che sia x la citta' di frosinone super inquinata.