Abuso dei mezzi di correzione.
Questa l'accusa per la quale sono finite sotto processo due maestre della scuola materna "Simone Cola" di Ferentino.
Le due insegnanti che
adesso sono state trasferite in altra sede sono comparse nei giorni scorsi per la prima volta in aula. Il giudice dottoressa Aurora Gallo ha respinto l'eccezione di nullità del decreto di citazione diretta a giudizio per indeterminatezza dei capi di imputazione sollevata da uno degli avvocati delle imputate.
La prossima udienza è stata fissata per il 30 marzo prossimo. In quel contesto verranno ascoltati i primi testi del pubblico ministero. Si tratta di due marescialli della stazione di Ferentino che avevano avviato le indagini su indicazione della procura subito dopo la denuncia di alcune mamme.
I militari così come richiesto dalla procura avevano immediatamente predisposto delle telecamere nascoste. E proprio dai filmati sarebbero emerse delle gravi responsabilità da parte delle due docenti che avrebbero strattonato i bambini e che addirittura avrebbero impedito loro di andare in bagno bloccando la porta della classe.
Sono 15 i genitori che si sono costituiti parte civile tramite gli avvocati Giampiero Vellucci Mario Cellitti, Eliseo Di Francesco e Michele Fabrizio Romano. Le due insegnanti sono invece rappresentate dall'avvocato Christian Alviani e da un legale del Foro di Roma.
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