Circonvenzione di incapace.
Questa l'accusa nei confronti di una 36enne Badante albanese.
Nei giorni scorsi è stato il pubblico ministero a chiedere il suo rinvio a giudizio.
A far scattare l'inchiesta
della procura una denuncia presentata dai familiari di un pensionato, 79 anni di Pofi, che viveva da solo con la governante. A loro dire in pochi mesi la collaboratrice domestica aveva fatto sparire sul conto del loro congiunto quasi 40 mila euro.
Le indagini che sono seguite in tal senso avrebbero fatto emergere delle responsabilità da parte della badante circa quel denaro sparito. Secondo alcune indiscrezioni trapelate sembra che la badante, in più occasioni si sarebbe fatta consegnare la tessera del bancomat con annesso codice segreto.
In questo modo avrebbe prelevato del denaro in totale autonomia. A questo da aggiungere che l'anziano avrebbe sottoscritto in favore della collaboratrice domestica anche un contratto di comodato d'uso della sua casa. Contratto che veniva rinnovato annualmente.
L'indagata, rappresentata dall'avvocato Claudia Mancini, avrebbe respinto tutte le accuse sostenendo di non essersi mai appropriata del denaro del suo datore di lavoro.
Scrivi commento
cittadino incazz.......... (venerdì, 01 novembre 2019 09:11)
ennesima storia : gli fanno quattro allisciate chissa dove ? e gli svuotano il conto. un anziano ci casca fcilmente.
Salvino (sabato, 02 novembre 2019 21:32)
Cacciamo queste merde, a volte penso che il CAZZARO VERDE abbia ragione....