Poteva essere davvero una strage.
Il supermercato Conad di Anagni era pieno di persone che stavano facendo la spesa quando c’è stata l’esplosione.
Per fortuna la struttura ha retto e quindi non c’è
stato alcun crollo almeno nella zona adibita alla vendita. A saltare in aria invece il locale magazzino dove sono tenute le merci. La deflagrazione è stata violenta, tanto da far tremare non solo l’edificio del Conad ma anche le case circostanti.
Siamo al 19 Novembre 2015. I carabinieri che hanno portato avanti le indagini hanno indagato due persone. Si tratta del legale della ditta e del responsabile dei lavori.
La loro società si stava occupando di installare la banda larga. Aveva avviato i lavori di scavo. Ma proprio durante questi lavori era stata perforata una tubatura del combustibile.
Era bastata una scintilla per far scoppiare non solo il supermercato Conad ma anche numerosi negozi adiacenti che avevano riportato seri danni.
Sotto accusa adesso il legale rappresentante della società e l'incaricato della messa in sicurezza dei lavori. Venti le persone che si sono costituite parte civile tramite gli avvocati Riccardo Masecchia, Alessia Maggi e Angelo Galanti.
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