Un Capriolo sulla Superstrada

È stato investito da un'auto che percorreva la superstrada.

 

Si tratta di un giovane capriolo soccorso dalla polizia provinciale.

 

È accaduto ieri sera intorno alle 21.30.

L’animale stava attraversando la superstrada Sora-Cassino, all'altezza del territorio di Alvito. Un’auto in transito non ha potuto evitare l’impatto. Sul posto sono intervenuti gli agenti della provinciale.

 

All'animale, ferito e impaurito, hanno prestato sul posto le prime cure, e poi lo hanno trasferito nel centro di recupero della fauna selvatica di Fogliano (Lt), dove sarà sottoposto ad ulteriori accertamenti.

Nell'impatto con il veicolo, infatti, si è procurato la rottura della mascella e alcune lesioni, oltre alla perdita di una delle due corna.

 

Le sue condizioni, però, non sono gravi.

 

"L'operazione di soccorso, da parte degli agenti della Polizia provinciale, - ha dichiarato il vicepresidente della Provincia, Luigi Vacana, che si è recato sul posto - è un'altra dimostrazione dell'efficienza e della tempestività con le quali il nostro Ente interviene negli ambiti di sua competenza.

 

Voglio anche ringraziare la veterinaria, dottoressa Schiavi, per il suo interessamento e l'automobilista alla guida del veicolo che, fermandosi e prestando soccorso all'animale, ha mostrato una grande sensibilità e senso civico".

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Commenti: 3
  • #1

    cittadino incazz.......... (giovedì, 17 ottobre 2019 19:13)

    bellissimo esemplare. significa che c'e' ancora verde e parchi sani per questo tipo di fauna.

  • #2

    PF (giovedì, 17 ottobre 2019 20:50)

    l'intervento non è di competenza della Polizia Provinciale perché dopo la legge Del Rio queste competenze le ha riprese in carico la Regione Lazio. A fronte di un capriolo salvato se ne devono contare decine abbattuti da cacciatori che ormai non controlla più nessuno. Ma si sa i cacciatori, contrariamente ai caprioli votano e allora meglio un capriolo morto che un voto perso.

  • #3

    Condivido e aggiungo (venerdì, 18 ottobre 2019 15:22)

    La Regione autorizza la caccia di selezione ai caprioli poi però spende soldi per curarne uno ferito. POVERA ITALIA