Violenza sessuale su una ragazzina di 12 anni residente ad Anagni, indagato lo zio materno cinquantenne.
La bambina, spesso a causa del lavoro della mamma (la ragazzina è figlia di genitori separati), restava tutto il giorno a casa di una parente.
Così aveva iniziato a frequentare lo zio materno che abitava poco distante da quell'appartamento. Inizialmente quelle carezze e quegli abbracci che l'uomo elargiva, le facevano molto piacere. La dodicenne pensava che fossero manifestazioni di puro affetto. Per non parlare del fatto che la riempiva di regali.
Ma via via che passava il tempo l'adolescente aveva capito che dietro quelle carezze quei baci c'era qualcosa di torbido. L'aveva capito quando aveva iniziato a palpeggiarla nelle zone intime e quando un giorno con una scusa banale l'aveva accompagnata nella sua abitazione e l'aveva fatta infilare nel suo letto.
Era stato proprio lì che si era consumato il primo abuso sessuale. A quello infatti ne erano seguiti altri. La vicenda ha avuto la parola fine quando la ragazzina si è confidata con un'amica di famiglia raccontando quello che lo zio la costringeva a fare quando si trovavano da soli.
La donna aveva informato immediatamente la madre che aveva fatto scattare la denuncia. Nel corso dell'incidente probatorio la minorenne non sarebbe mai caduta in contraddizione e sarebbe stata giudicata molto attendibiIe.
A fine ottobre l'udienza preliminare. I familiari della vittima saranno rappresentati dall'avvocato Lieta Merletti.
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cittadino incazz.......... (giovedì, 10 ottobre 2019 11:56)
se e' vero allo zio non resta che metterlo in gabbia x almeno 20 anni. ma come si fa una persona di 50 anni mettesi con una bambina di 12 e pure zio oltretutto. povera ragazza ci vorra del tempo per dimenticare questa vicenda.
... (giovedì, 10 ottobre 2019 12:26)
ma che belle le famiglie italiane, sempre più belle ...
e magari 'sto stronzo è pure sceso in piazza a gridare "NO!" alle adozioni per gli omosessuali.