Processo Pompili alle battute finali.
Questa mattina sono sfilati presso l'aula del tribunale di Latina i primi testi della difesa.
Il primo a salire sul banco dei testimoni è stato Claudio Del Prete, il padre di Loide, la cugina di Gloria.
Quest'ultima è accusata, insieme al compagno Salem Mohammed di 24 anni, di omicidio nei confronti della sventurata ragazza. La giovane ricordiamo, venne rinvenuta cadavere nel luglio del 2017 sul ciglio di una strada lungo la Monti Lepini, in territorio di Prossedi.
Tornando al processo, l'uomo ha addossato tutte le colpe al compagno della figlia. Salem era considerato una persona aggressiva e violenta. A detta del testimone Loide era costretta a sottostare ad ogni sua richiesta, pena le percosse. Già in altre occasioni la figlia aveva presentato denuncia per maltrattamenti.
Poi è stata la volta del titolare di un bar del capoluogo ciociaro che conosceva molto bene Gloria e il marito egiziano Hady Mohamed. Questi deve rispondere di maltrattamenti e sfruttamento della prostituzione.
Il teste ha riferito di aver visto molto spesso la coppia insieme ai bambini di Gloria e di non aver mai notato atteggiamenti aggressivi nei confronti dei piccoli o della stessa giovane madre.
Sovente era stato visto con loro al parco o mentre al bar comperava i gelati per tutta la famiglia. Il marito egiziano di Gloria è difeso dall'avvocato Antonio Ceccani. Prossima udienza il 13 settembre 2019.
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