Un’evasione fiscale per circa 120 milioni di euro.
È quanto emerso dai controlli incrociati della guardia di finanza nei confronti di un’azienda di commercio all’ingrosso di abbigliamento in genere.
Si tratta di una società di
Sora. Il titolare, di origine asiatica, si è reso irreperibile agli accertamenti, aveva omesso di presentare le dichiarazioni dei redditi per importi considerevoli ed è stato quindi denunciato per reati fiscali.
Lo sviluppo delle investigazioni nei confronti dei clienti e dei fornitori dell’azienda ha consentito di individuare ulteriori imprese risultate anch’esse “evasori totali” per avere omesso di presentare le dichiarazioni fiscali.
In particolare, è stata individuata e sottoposta a verifica una società, operante nell’hinterland della capitale, anch’essa gestita da un cittadino di origine asiatica, che non solo aveva omesso la presentazione delle dichiarazioni fiscali per gli anni dal 2014 al 2017 ed occultato tutti i ricavi conseguiti, ma in sede di avvio delle attività ispettive aveva omesso anche di esibire le scritture contabili.
Attraverso l’effettuazione di diversi controlli incrociati nei confronti di clienti e fornitori della società i finanzieri sono stati in grado di ricostruire le operazioni commerciali effettuate nei quattro anni d’imposta controllati e di quantificare la base imponibile sottratta a tassazione, per un ammontare complessivo di circa 79 milioni di euro, nonché di constatare violazioni all’I.V.A. per un ammontare complessivo di circa 41 milioni di euro.
Il legale rappresentante della società è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per i reati di “occultamento scritture contabili” e di “omessa presentazione delle dichiarazioni”.
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