Alla guida della sua auto insieme alla figlia Sharon di 5 anni.
Nei pressi del sottopassaggio ferroviario di Frosinone si è scontrata con una Matiz.
La bambina ricoverata presso l'ospedale Fabrizio Spaziani, a causa del sopraggiungere di
una emorragia cerebrale, è stata trasferita al policlinico Gemelli di Roma. Morta dopo sette giorni. A causa dell'incidente, verificatosi il 21 settembre del 2011, la donna, una 38enne di Ceccano, è stata processata per omicidio colposo.
Secondo gli elementi raccolti dai tecnici della procura la donna viaggiava ad una velocità superiore a quella consentita. Oltre al dolore per aver perso la figlia ha quindi dovuto subire anche un processo. Dal quale però è stata assolta.
L'avvocato difensore Francesco Galella ha infatti portato in aula dei testimoni che hanno affermato che la macchina al momento dell'incidente si trovava in una posizione diversa rispetto al verbale stilato dai vigili urbani.
Una deposizione che ha fatto crollare tutto il calcolo della velocità ricostruito dai tecnici della procura. Tanto più che è venuta a mancare quella che viene chiamata la scena del crimine. Su parere conforme del pm Marzia Urras il processo si è concluso con l’assoluzione dell’imputata.
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