Ragazzina di 14 anni violentata dal padre della sua amichetta del cuore.
Un biologo del Ris inchioda l'imputato.
Ieri mattina il consulente tecnico è salito sul banco dei testimoni.
E proprio davanti ai giudici della Corte ha riferito che le macchie esaminate all'interno dei pantaloni della vittima appartengono al liquido seminale dell'imputato. Un elemento questo considerato molto significativo al fine di accertare la colpevolezza.
La storia risale al settembre scorso quando l'uomo che stava riportando a casa la minorenne si era fermato in una zona isolata per violentarla. La vicenda dello stupro è venuta fuori qualche giorno dopo quando la ragazzina si era confidata con una zia paterna.
A seguito di quei fatti l'uomo, un 45enne residente a Trivigliano, venne arrestato. Al momento si trova ancora detenuto in carcere. Prossima udienza il 13 settembre. L'imputato sarà difeso dall'avvocato Giuseppe Dell'Aversano.
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Pena (martedì, 18 giugno 2019 14:53)
Occhio x occhio.