Neonata muore nel venire alla luce.
Ostetrica dell'ospedale di Frosinone rinviata a giudizio per omicidio colposo.
La vicenda risale al
30 luglio del 2016 quando una ragazza di Campoli Appennino partorì una bimba nata morta. Per tale motivo venne aperta un'inchiesta. A conclusione di questa la levatrice finì sotto processo.
Secondo gli elementi raccolti dagli investigatori, la donna non avrebbe chiesto aiuto al medico di turno che avrebbe dovuto procedere al taglio cesareo in maniera da evitare il decesso della neonata quando si trovava ancora nel ventre materno.
Nei giorni scorsi si è tenuta la prima udienza nella quale sono stati sentiti i consulenti nominati dalla Procura. Entrambi hanno ripercorso tutte le fasi di quel travaglio.
L'avvocato Tony Ceccarelli che difende l'ostetrica, sta puntando la sua linea difensiva proprio su due precisi orari. La sua assistita aveva preso servizio alle 7.00 e dunque non poteva avere colpe di quanto accaduto in precedenza.
A sostegno dell'imputata anche la giovane madre la quale avrebbe dichiarato che la levatrice non l'aveva mai lasciata da sola e che per allontanarsi e chiedere il tempestivo intervento dei medici, aveva chiesto ad una collega di prendere il suo posto accanto alla puerpera. Prossima udienza il 2 ottobre del 2019.
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