Sotto processo per induzione alla prostituzione.
Protagonista una cuoca ciociara di 34 anni.
La donna, che lavorava in un centro di accoglienza del cassinate, è accusata di aver pagato alcuni giovani immigrati,
ospiti della cooperativa, in cambio di sesso. La storia risale al 2015 quando un operatore del centro si era recato dal direttore raccontando in via confidenziale che un sedicenne egiziano ospite della casa di accoglienza gli aveva detto di avere una relazione con la cuoca.
A dimostrazione di quello che diceva, aveva mostrato alcune foto a luci rosse dal suo cellulare. La donna convocata dal direttore, aveva ammesso tutto sostenendo che lo aveva fatto soltanto per amore. I regali che aveva fatto all'adolescente erano stati dettati da un gesto di generosità che non aveva secondi fini.
Secondo gli elementi raccolti dagli investigatori, almeno altri due ospiti della cooperativa avrebbero avuto contatti fisici con la cuoca ciociara. Intanto il giovane egiziano del quale la cuoca si era invaghita era stato trasferito in un altro centro di accoglienza.
Al momento si sa che l’egiziano, oggi maggiorenne, ha fatto perdere le sue tracce. Per la cronaca va detto che il sostituto procuratore titolare delle indagini non ha potuto contestare la violenza sessuale in quanto gli ospiti della struttura avevano già compiuto tutti i quattordici anni di età.
Nei giorni scorsi la donna è dovuta comparire presso il tribunale dei minorenni di Roma.
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cittadino (lunedì, 06 maggio 2019 07:44)
e niente ancora di questi episodi lo sapete quando ne succederanno ? ormai non fanno nemmeno più cronaca.