Ragazzina di 14 anni violentata in un bosco dall'amico di famiglia.
La vittima è stata ascoltata ieri mattina in tribunale in videoconferenza.
Da alcune informazioni raccolte (il processo si è tenuto a porte chiuse)
l'avvocato difensore dell'imputato, Giuseppe dell'Aversano, avrebbe sollevato alcune contestazioni circa le dichiarazioni rilasciate dalla minorenne quando era stata ascoltata a sommaria informazione. Rispetto a quello che invece avrebbe detto ieri mattina davanti al giudice.
Il legale avrebbe contestato la violenza contro natura in quanto a detta del legale non vi sarebbe alcun certificato medico rilasciato dall'ospedale che abbia attestato questo tipo di abuso. La prossima udienza si terrà venerdì 10 maggio.
Intanto la moglie dell'imputato (a seguito di questi fatti l'uomo è stato tratto in arresto) tramite l'avvocato Claudia Mancini ha dato mandato di avviare le pratiche per la separazione. La donna molto provata dalla pesante accusa mossa al marito avrebbe deciso di chiudere con il rapporto matrimoniale. I
fatti, come si ricorderà, risalgono al settembre dello scorso anno quando la giovane vittima aveva chiesto al padre di poter andare a dormire a casa dell'amichetta del cuore, figlia dell'imputato e sua coetanea.
Ma prima di arrivare a casa sua l'uomo si era fermato in una zona isolata ed aveva consumato lo stupro. La storia dell'abuso sessuale è venuta fuori soltanto qualche giorno dopo quando la ragazzina si era confidata con una zia.
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è finita (martedì, 07 maggio 2019 21:03)
Per l'amor di Dio, l'orco va punito. Ma avete visto come si vestono e come si atteggiano e come provocano queste stupide bimbe di oggi? Parliamone se volete...