È stato interrogato questa mattina Nicola Ferolato.
Il papà del piccolo Gabriel è detenuto presso il carcere di Cassino.
Anche lui, come la madre è indagato di omicidio.
Secondo la procura si
trovava nello stesso posto dove è avvenuto l’assassinio del bimbo da parte della madre. Probabilmente all’interno della casa. Secondo l’ipotesi della procura infatti Gabriel sarebbe stato ucciso in casa dalla madre con il padre presente.
Il corpo sarebbe poi stato spostato in località Volla per simulare un investimento da parte di un pirata della strada. Benché non parte attiva dell’omicidio Nicola Ferolato non avrebbe mosso un dito per salvare il figlio dal soffocamento.
Tuttavia, nell’interrogatorio di questa mattina, davanti al Giudice per le indagini preliminari, Nicola Ferolato ha negato la sua presenza. L’uomo è tornato alla sua prima versione dei fatti, ossia che nel momento dell’omicidio da parte della madre, lui non era presente in casa.
Dopo averlo ascoltato il Gip non ha convalidato il fermo del pubblico ministero ma ha contestualmente emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Provvedimento che è stato notificato dai carabinieri del comando provinciale di Frosinone che stanno conducendo le indagini.
Nicola Ferolato resta quindi detenuto anche se la sua posizione è meno grave di quella della madre di Gabriel, Donatella Di Bona, la 29enne rea confessa dell'omicidio del figlio. La donna è attualmente rinchiusa presso la sezione femminile del carcere di Rebibbia a Roma.
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