Marito violento condannato ad un anno e quattro mesi di reclusione per il reato di stalking.
L'uomo, un imprenditore di 49 anni residente a Ceccano, subito dopo la separazione dalla moglie, aveva iniziato a perseguitarla.
Ogni motivo era buono per pedinarla ed insultarla.
I motivi che avevano indotto la casalinga a chiedere la separazione era stata proprio la disistima che il marito aveva nei suoi confronti. A detta della donna il coniuge non faceva altro che ripeterle che era una donna insulsa, senza personalità.
Di quelle donne che non lasciavano mai traccia del loro passaggio perché inesistenti. Quella dell'uomo era una violenza verbale e non fisica. Il marito provava un piacere immenso nel denigrarla e farla sentire la donna peggiore del mondo. Una pessima moglie ed una pessima madre.
Così si era decisa a rivolgersi al Telefono Rosa di Frosinone per avere il giusto supporto. E proprio gli operatori dell'associazione che da anni si occupa di contrastare la violenza sulle donne avevano fatto scattare una serie di denunce.
Nei giorni scorsi il giudice ha pronunciato la sentenza di condanna per uno dei tanti processi per i quali l'imprenditore è finito alla sbarra.
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