È andata deserta l'asta per l'acquisto della Biomedica Foscama di Ferentino.
Ora la priorità è quella di fare il possibile per evitare il licenziamento degli 80 dipendenti dell'azienda farmaceutica.
Questa la preoccupazione
espressa dal Segretario Provinciale dell'Ugl Enzo Valente che si appella alla curatela fallimentare e alle istituzioni: "Da parte nostra - sottolinea Valente - c'è la disponibilità a valutare e percorrere tutte le strade che possano salvare il futuro delle famiglie coinvolte nella vicenda.
Occorre evitare i licenziamenti e capire se è possibile proporre un nuovo bando che mantenga attiva la produzione di uno stabilimento storico e importante per il tessuto economico dell'intero territorio”.
La Biomedica è l'industria farmaceutica più antica della provincia che ha prodotto sempre ricchezza e garantito lavoro nel corso degli anni.
L'Ugl fa appello anche al Governo: "Chiediamo al ministro Di Maio e al sottosegretario Durigon di convocare in maniera urgente le parti sociali per concordare quali iniziative intraprendere per tenere in vita l'azienda farmaceutica di Ferentino e salvaguardare tutti i posti di lavoro.
L'appello alla mobilitazione per lo stabilimento va anche al presidente della Provincia di Frosinone e sindaco di Ferentino Antonio Pompeo a cui chiediamo di farsi promotore in prima persona di iniziative per evitare l'ennesimo impoverimento dell'economia ciociara".
Scrivi commento
Ciofani9 (domenica, 07 aprile 2019 11:17)
Buongiorno a tutti!
Innanzitutto complimenti alle sigle sindacali in particolare modo all'UGL che con molta intraprendenza hanno prima esortato la vecchia gestione ad auto sospendere il sito poi riempito le orecchie di noi dipendenti di cazzate sull'acquisto imminente da parte di altri imprenditori seri!
Bene ora siamo tutti a spasso...non era meglio lottare con la vecchia proprietà e arrivare all'asta come azienda attiva?
Vergognatevi!
Ciofani9 (domenica, 07 aprile 2019 11:24)
Per non parlare delle comunicazioni del curatore che prometteva l'esercizio provvisorio in cui noi dipendenti eravamo parte attiva alle stesse mansioni e stipendi! Dove? Quando? Fortuna toccata a pochi eletti!
E la mala comunicazione sul nostro TFR??? Per mesi non si capiva quale azienda dovesse erogarlo , ora mi sembra tutto chiaro!
Vergogna!
Ciofani9 (domenica, 07 aprile 2019 11:29)
Come abbiamo potuto rinunciare al nostro stipendio che anche se con qualche ritardo arrivava per seguire le favole raccontate da qualcuno di noi ? Riusciranno a dormire la notte ? La sentiranno la responsabilità di quanto successo? State realizzando che tutte le favole raccontate si sono sgretolate dietro una lettera a Di Maio?
Sveglia!!!!!
Ex dipendente (lunedì, 08 aprile 2019 07:28)
Si dimentica un particolare: AIFA ha sospeso l'Azienda grazie alla brillante gestione condotta in questi 7 anni. Con che cosa ci pagava il "bravo" imprenditore ora? Prima ci dava a fatica il contentino degli stipendi, a modo suo, e neanche a tutti, ma tutto il resto? Ve ne siete dimenticati? Non mi sembra che i colleghi cessati qualche anno fa abbiano avuto le loro spettanze saldate. Durante questa screanzata gestione le altre sigle sindacali dov'erano? E' stato permesso di tutto e questo e' il risultato. La responsabilita' di questa situazione e' rinconducibile a 1 persona che ha avuto la capacita' di "ripulire" tutto. A ciascuno il suo mestiere e sulle e pulizie niente da eccepire.
è finita (domenica, 26 maggio 2019 09:42)
D'accordissimo con il commento #4. Che tristezza...