Intensificata l’attività ispettiva nei confronti degli esercenti e distributori dei servizi di gioco.
La guardia di finanza ha accertato violazioni alla norma antiriciclaggio.
È proprio grazie alle ricevitorie infatti che il denaro
proveniente da operazioni illecite viene ripulito. Per questo il responsabile che pone in essere la giocata è sottoposto all’osservanza di specifici adempimenti.
In particolare, gli operatori sono tenuti a identificare i clienti all’atto dell’esecuzione della giocata, avendo cura di acquisire le informazioni relative al valore ed ai mezzi di pagamenti utilizzati per le operazioni di importo pari o superiore a 2.000 euro e, in ogni caso, a prescindere dall’importo, quando sussiste il sospetto di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo.
Tali dati devono essere trasmessi entro 10 giorni al concessionario di riferimento e conservati per un periodo di due anni. L'adozione e l'osservanza di tali procedure consente di monitorare la tipologia delle operazioni di gioco, le eventuali anomalie ed i comportamenti che favoriscono il rischio di irregolarità o violazione delle norme di regolamentazione del settore, comprese quelle sull’antiriciclaggio.
Per questo la guardia di finanza di Frosinone ha avviato uno specifico controllo. Prese in esame numerose operazioni di gioco, per alcune centinaia di migliaia di euro. Rilevate gravi irregolarità.
La mancata identificazione dei soggetti vincitori di somme in denaro superiori ai 2.000 euro consente spesso alla criminalità di ripulire il denaro derivante da reati di qualsiasi genere, dallo spaccio di sostanze di stupefacenti, all’usura nonché agli imprenditori disonesti di giustificare i ricavi non confluiti nelle dichiarazioni dei redditi ovvero l’apporto di capitali nei bilanci delle società.
Emesse nei confronti dei responsabili delle ricevitorie sottoposte a controllo sanzioni amministrative fino ad un massimo di 10 mila euro.
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