53 milioni di euro.
Questa la cifra a disposizione per la bonifica dell’intera Valle del Sacco.
È stato firmato questa mattina l’accordo di
programma tra il ministro per l’ambiente Sergio Costa ed il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti.
I due si sono incontrati presso il palazzo della prefettura di Frosinone.
Obiettivo il risanamento della valle del Sacco, negli anni martoriata da mille veleni.
Un inquinamento che ha devastato l’ambiente gli animali ed ha contagiato anche l’uomo.
Gli scarti del lindano, della produzione del dtt, Il famigerato beta hch (esaclorocicloesano). Quest’ultimo si deposita nelle zone adipose dell’organismo umano senza possibilità di essere smaltito. È causa di numerosi tipi di patologie anche se a tutt’oggi non sono state ancora collegate cause ed effetti.
Lo stato di emergenza è stato dichiarato solo nel 2006 dopo la moria di mucche che si è verificata nella zona di Anagni dovuta agli scarichi inquinanti delle aziende nei corsi d’acqua della zona.
Tuttora in corso le indagini su chi continua ad inquinare.
La schiuma nel fiume Sacco ne è un esempio.
C’è poi da bonificare l’ecomostro della ex discarica di via le Lame a Frosinone. C’è bisogno di una bonifica complessiva. 53 milioni che il governo elargirà nel corso degli anni saranno sufficienti?
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