Autotrenista di Castelliri di 60 anni accusato di omicidio stradale.
L'uomo è stato assolto per non aver commesso il fatto.
Così si è pronunciato il giudice del tribunale di Roma.
L'incidente stradale che portò alla morte di un medico romano di 40 anni, risale al luglio del 2013 quando la vittima in sella ad una moto, mentre percorreva la strada Ostiense nella capitale, si andò a scontrare con il mezzo pesante.
A seguito di quel decesso (il medico morì dopo qualche ora al policlinico Gemelli per una emorragia cerebrale) la procura aprì un'inchiesta. A conclusione delle indagini il camionista ciociaro era stato il rinvio a giudizio per omicidio stradale.
Ma nei giorni scorsi il consulente di parte Francesco Di Gennaro incaricato dall'avvocato difensore Vanessa D'arpino di effettuare la perizia, ha sostenuto in aula che bisognava considerare il calcolo dell'evitabilità.
Il medico, che aveva perso il controllo della sua moto, era rotolato per circa 37 metri prima di raggiungere la ruota posteriore sinistra del camion che sopraggiungeva nell'opposta corsia di marcia.
Dunque anche se l'autotrenista di Castelliri fosse andato ad una velocità minima non avrebbe potuto evitare l'incidente. Il giudice ha accolto la tesi difensiva e si è pronunciato per l'assoluzione.
Scrivi commento
Pi (martedì, 26 febbraio 2019 08:41)
Sei anni dopo e (mi dispiace per il dottore) ma il povero camionista ha dovuto aspettare sei lunghi anni per sentirsi dire è stato solo un terribile incidente