La Ragazzina di 13 anni annegata all'interno della piscina di un albergo di Sperlonga.
La procura chiude le indagini. Tre le persone indagate.
Si tratta del rappresentante
legale e rappresentante di fatto della struttura alberghiera, nonché il costruttore della piscina. Per tutti e tre l'ipotesi di reato è quella di omicidio colposo.
I fatti risalgono al luglio dello scorso anno quando la tredicenne Sara Francesca Basso, residente a Morolo, venne letteralmente risucchiata dal bocchettone di aspirazione dell'impianto di idromassaggio. Trasportata presso il policlinico Gemelli in gravissime condizioni la ragazzina morì dopo qualche ora dal ricovero.
A seguito di quel decesso la procura aveva aperto un'inchiesta. Nei giorni scorsi si sono concluse le indagini preliminari. Adesso gli avvocati dei tre indagati avranno venti giorni di tempo per presentare le memorie difensive. Trascorso questo termine il sostituto procuratore potrà chiedere o meno il rinvio a giudizio.
Dagli elementi raccolti dalla procura sarebbero stata evidenziate alcune irregolarità per quanto riguarda la struttura della piscina a cominciare dalla mancata installazione di un interruttore di emergenza che potesse bloccare all'istante le pompe di aspirazione.
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