Si sono concluse con una archiviazione le indagini relative all'incendio all’Area Disco di Ferentino.
A seguito delle indagini avviate dagli agenti della Squadra Mobile di Frosinone cinque persone, tre albanesi e due ciociari, finirono sul registro degli indagati con l'accusa di incendio doloso.
Molto pesante la posizione di uno dei ciociari, un 30enne di Ferentino. L'uomo, difeso dall'avvocato Rosario Grieco, era sospettato di essere il mandante, colui che avrebbe commissionato l'azione criminosa al fine di dirottare i clienti in un'altra discoteca dove aveva interessi economici.
Nei giorni scorsi però il pubblico ministero non avendo ravvisato elementi che potessero portare ad una richiesta di rinvio a giudizio, ha chiesto l’archiviazione. Richiesta che è stata accolta favorevolmente dal giudice che ha deciso di chiudere il fascicolo. Non è escluso però che nel caso vengano ritrovati elementi significativi l'inchiesta possa essere riaperta.
Per la cronaca va detto che con la stessa tecnica alcuni malviventi, oggi assicurati alla giustizia, qualche tempo prima appiccarono il fuoco alla sala Bingo di Ferentino, di proprietà dello stesso titolare dell'Area Disco, distruggendola completamente. Le indagini portate avanti dalla Squadra Mobile riuscirono in quel contesto ad identificare gli autori del rogo.
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