Due maestre di una scuola d’infanzia accusate di maltrattamenti.
Per le due è scattata la misura interdittiva della sospensione dell’esercizio del pubblico ufficio di insegnante.
La denuncia è partita dai
genitori di alcuni alunni. I loro figli si mostravano riluttanti ad andare a scuola, manifestavano ansia e disagio. Siamo in una scuola di Cassino. Subito dopo la denuncia la polizia ha fatto scattare le indagini anche in considerazione delle vittime che erano soggetti particolarmente vulnerabili e deboli, bimbi dai 3 ai 5 anni.
Gli elementi emersi sono apparsi immediatamente di rilevante gravità: le maestre assumevano quasi quotidianamente nei confronti dei piccoli alunni loro affidati comportamenti violenti, spintonandoli, strattonandoli, trascinandoli con forza, in alcuni casi percuotendoli con schiaffi alla testa, costringendoli, anche con la forza, a rimanere con il capo riverso sul banco.
I bimbi erano sottoposti a punizioni umilianti e pericolose per la loro incolumità (ad esempio mettendoli seduti in punizione sopra un mobile), ingiuriandoli, urlandogli contro (avvicinando loro il viso a quello dei bambini) e minacciandoli (proferendo nei loro confronti frasi del seguente tenore: “ti faccio sputare io per terra, animale; ti faccio cadere tutti i denti; se fai cadere l’acqua è meglio che ti scavi la fossa; adesso vado a prendere la corda e ti lego con la corda sulla sedia”).
Dalle indagini è emerso il connotato tipico dell’abitualità dei maltrattamenti delle due maestre il cui comportamento era caratterizzato da un atteggiamento vessatorio nei confronti dei bambini finalizzato a realizzare un metodo di educazione e apprendimento fondato sull’intimidazione e sulla violenza, psicologica e fisica, anche con ricorso ad irrisioni ingiustificate, offese e denigrazioni degli alunni, generando in tal modo un clima stabile di mortificazione.
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bastarde (giovedì, 10 gennaio 2019 12:19)
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Tempo perso (giovedì, 10 gennaio 2019 13:09)
Bastarde
appunto (giovedì, 10 gennaio 2019 14:41)
Appiccatele!
Roche (giovedì, 10 gennaio 2019 18:57)
Siete la vergogna, il marcio, la feccia della scuola italiana e per colpa vostra che chi si fa in culo tanto per gli alunni, per chi il sabato la domenica è spesso fino a notte fonda sta chino per correggere i compiti. Insegno da 30 anni e oggi posso dire che questa non è la scuola che voglio, che questo modo di fare non mi appartiene. Un abbraccio a tutti gli alunni coinvolti e non in questa squallida vicenda.
cittadino incazz.......... (venerdì, 11 gennaio 2019 11:08)
mettetele in una cella " RINCHIUDETELE " avranno tempo x meditare quello che hanno fatto. prendersela con i bambini e le pagano pure " BASTARDE "
mario (venerdì, 11 gennaio 2019)
Non ci sarebbe bisogno nemmeno del processo. Le prove sono evidenti. In carcere per almeno 10 anni.
Donatella (venerdì, 11 gennaio 2019 18:30)
Sono rientrate ora dalle ferie natalizie già son stressate ste porche schifose,ci vuole una severa pena!!
BAstarde sputo (venerdì, 11 gennaio 2019 22:26)
Sputo