Secondo gli elementi portati avanti dalla procura, avrebbe molestato la figlia di 12 anni.
Lui è C.A. un operaio di 45 anni residente a Ferentino.
Il magistrato ha disposto il giudizio immediato per violenza sessuale sulla figlia.
La prima udienza si terrà il prossimo 9 gennaio. L'uomo sarà difeso dall'avvocato Antonio Ceccani del foro di Frosinone. La storia delle molestie è venuta fuori l'estate scorsa quando l'imputato, in preda all'ira, picchiò la moglie che si era scordata di comprargli il fiasco di vino. A
causa di tali fatti l'operaio era stato arrestato dai carabinieri della locale stazione. E soltanto quando era stata certa che il padre era finito in prigione, la dodicenne aveva raccontato alla madre delle molestie subìte dal genitore quando si trovavano in casa da soli.
Più volte l'uomo le aveva infilato le mani nelle parti intime e l'aveva palpeggiata. La donna che aveva già denunciato il marito per maltrattamenti, si era recata in procura con la figlioletta per presentare una seconda denuncia per violenza sessuale.
Nel corso dell'incidente probatorio la ragazzina aveva confermato tutte le accuse. I consulenti incaricati dalla procura di accertare la veridicità di quanto affermato, avevano sostenuto che le dichiarazioni della dodicenne erano più che attendibili.
Il giudice sulla base degli elementi acquisti ha disposto per l'uomo il giudizio immediato.
Scrivi commento
cittadino (sabato, 29 dicembre 2018 16:21)
dirti porco non servirebbe a niente . ma tagliarti le p...…. quello si che farebbe piacere alla gente. violentare o tentare di violentare la propria figlia e il gesto più animalesco che un padre possa fare.