La Mia Passione? I Cani!

Lui gli porta da mangiare, li sfama e, se trova qualcuno ferito, lo porta a casa e lo cura. La particolare abitudine non appartiene ad una persona qualunque o a qualcuno che non ha altro da fare, ma addirittura ad un sindaco: il primo cittadino di San Giorgio a Liri, Modesto della Rosa. È lui stesso a raccontarci la sua passione per i cani.

Sindaco, oggi non parliamo di politica ma, di animali. È vero che lei ogni giorno parte in macchina e dà da mangiare a decine cani randagi che abbondano, purtroppo, dalle nostre parti.

Si, è vero. È una passione che ho da ragazzino quando mi accorsi che una pessima abitudine che avevano dalle nostre parti era quella di avvelenarli, per ridurne il numero. Cominciai così, quasi per gioco, a sfamarli in ogni posto dove li incontravo. Oggi, ho 7/8 postazioni fisse, non solo nel mio comune, ma anche nei paesi limitrofi e ogni giorno parto con la mia sacchetta di 20 Kg di alimenti e queste povere bestiole aspettano il mio arrivo. Proprio l’altra sera ho trovato per strada – tornando - un cagnolino che era stato investito da una macchina, l’ho raccolto morente, l’ho portato a casa mia e adesso… è zoppo, ma vive.

Nella sua posizione da sindaco, non era più giusto battersi per un canile pubblico?

Certo, anche se personalmente sono contrario ai canili “lager” dove in spazi ristrettissimi questi poveri animali sopravvivono in condizioni assurde. Confesso però di avere un sogno: realizzare un canile di nuova concezione e, a tal fine, stiamo valutando una bozza di convenzione con degli studi veterinari per una campagna di sterilizzazione per cani randagi con incentivi a chi li adotta. Un progetto aperto, su cui sto lavorando intensamente che confesso…è il sogno della mia vecchiaia. Il randagismo è un problema serio, non basta accalappiarli e portarli al canile. Inoltre, c’è un altro problema che sta emergendo prepotentemente: quello dei cinghiali. Oltre a devastare le coltivazioni, non di rado, fanno strage di cani randagi e se ne cibano.

Questa passione, che le fa onore, anche perché non l’ha mai sbandierata ai quattro venti, ha anche un costo esorbitante: decine di cani, sfamarli per tutto l’anno…

È una scelta che ho fatto tanto tempo fa, che mi costa tempo e soldi ma, di cui non mi pento, anzi mi fa sentire a posto con la mia coscienza. Le racconto una cosa: qualche anno fa, nelle campagne di S.Apollinare mentre davo da mangiare a un gruppo di cani abbandonati, fui preso a fucilate, in aria per fortuna, perché i residenti volevano che i cani stessero lontani dalle loro case e io invece… gli portavo da mangiare.