Costringeva la convivente ad avere rapporti sessuali contro la sua volontà.
La cosa ancora più sconvolgente è che gli abusi molto spesso avvenivano anche alla presenza del figlio di quattro anni.
Per tale motivo nei giorni scorsi l'uomo, un autotrasportatore di Frosinone di 35 anni, è finito sotto processo con l'accusa di violenza sessuale.
I fatti risalgono allo scorso anno, quando la donna, una casalinga di trenta anni, stanca di sentirsi vessata, insultata e malmenata aveva deciso di separarsi e di denunciarlo.
La procura dopo aver acquisito tutti gli elementi necessari, aveva emanato un divieto di avvicinamento da parte dell'autotrasportatore. Ma il suo avvocato difensore Rosario Grieco, era riuscito ad ottenere una revoca. Era stato a quel punto, forse, che l'uomo aveva cominciato a meditare la vendetta.
Facendo credere alla convivente di essere diventato un uomo migliore e che si sarebbe preso cura di lei e del bambino, era riuscito a farsi perdonare ed a rientrare nella loro casa. Ma non appena la coppia si era ritrovata da sola erano di nuovo volati insulti e botte.
La casalinga, realizzando che quella era stata soltanto una tattica per poterle far ancora del male, dopo essersene andata di casa aveva lasciato che l'inchiesta si concludesse nel modo che si aspettava.
Nei giorni scorsi l'uomo è stato rinviato a giudizio con l'accusa di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia.
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massimo paniccia (domenica, 02 dicembre 2018 16:09)
questo bastardo merita l'ergastolo mi meraviglio che un'avvocato lo difenda