Quattro anni di reclusione.
Questa la condanna inflitta ad un taglialegna per il reato di maltrattamenti in famiglia.
Si tratta di un romeno di 42 anni residente a Fiuggi.
La vicenda risale
al settembre dello scorso anno quando la compagna, che da anni era costretta a sopportare ogni genere di sopruso da parte dell'uomo era riuscita a scappare di casa ed a telefonare ad un centro antiviolenza del capoluogo ciociaro.
Gli operatori del centro dopo aver fatto alloggiare la donna ed i suoi due bambini in un luogo sicuro, avevano fatto scattare la denuncia. A seguito di quei fatti il taglialegna era stato arrestato.
Ma c'è di più quando l'uomo uscito dal carcere aveva saputo che gli era stato applicato il divieto di dimora aveva appiccato fuoco allo stabile dove abitava minacciando di far saltare in aria l'intera palazzina.
Un comportamento che aveva fatto spalancare di nuovo le porte del carcere nei suoi confronti. Per tale motivo era finito di nuovo in carcere. Per quest'altro reato è ancora in piedi un procedimento penale.
Ieri in aula sono stati prodotti dei disegni del bimbo più grande della coppia. Disegni che raffiguravano le scene di violenza vissute da un ragazzino di soli sette anni.
Da qui il pugno duro del giudice che ha condannato l'uomo a quattro anni senza sospensione della pena. La vittima della violenza era difesa dall'avvocato Sonia Sirizzotti.
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