Una vasta operazione di controllo del territorio tesa ad arginare il dilagante fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Otto le persone tratte in arresto dai Carabinieri del Comando Provinciale.
Molti in flagranza di reato.
Decine le perquisizioni tra Anagni, Ferentino, Fiuggi ed Alatri. Quasi 100 le dosi di sostanza stupefacente sequestrate, nonché denaro contante provento dell’attività di spaccio e materiale per il confezionamento.
In particolare a Ferentino sono finite in manette due persone, un 22enne ed un 21 enne entrambi di nazionalità albanese e domiciliati in Ferentino.
Oltre alla droga che avevano indosso i carabinieri hanno rinvenuto 50 dosi di cocaina in un’intercapedine delle mura perimetrali site in una via del centro.
I due giovani avevano poco prima risposto in due ovetti in plastica. Materiale sequestrato. Ed entrambi tradotti presso la Casa Circondariale di Frosinone.
Sempre a Ferentino, ad un 33enne del luogo, sono state sequestrate 6 dosi di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”. l’uomo è stato arrestato per spaccio.
A Fiuggi, è stata arrestata una 20enne di Alatri (già gravata da vicende penali in materia di stupefacenti ed armi) poiché resasi
responsabile del reato di “detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. La giovane fermata mentre era alla guida di un’autovettura e sottoposta a perquisizione veicolare e personale, veniva trovata in possesso di gr. 1 di sostanza stupefacente de l tipo “ marijuana”.
Inoltre, la successiva perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti 0,30 grammi di “marijuana”, 1 grammo circa di “hashish”, 1,5 grammi di “cocaina”, 10 grammi di “mannite”( usata come sostanza da taglio) nonché un bilancino di precisione e materiale vario idoneo per il confezionamento in dosi.
Ad Alatri, sono stati arrestati due fratelli del luogo, un 27enne ed un 22enne entrambi già gravati da vicende penali in materia di stupefacenti e per reati contro la personain questo caso il provvedimento trae origine dall’inosservanza delle prescrizioni derivanti dalla misura degli arresti domiciliari, a cui i due fratelli erano sottoposti con l’apposizione del “braccialetto elettronico”, presso il loro domicilio alatrense.
Scrivi commento
Dany (mercoledì, 21 novembre 2018 06:29)
Ste merde...