Accusato di violenza sessuale nei confronti dell'ex fidanzata, il giudice lo condanna a quattro anni di reclusione.
I fatti si riferiscono al giugno dello scorso anno quando la ex si era recata nell'abitazione dell'imputato per fargli visita.
Loro che avevano avuto una relazione di quattro anni erano rimasti in buoni rapporti. Dunque la ragazza non ci aveva trovato nulla di male ad entrare nell'appartamento dell'ex. Invece una volta dentro l'uomo prima l'aveva malmenata e poi aveva abusato di lei.
Lo stupro, secondo quanto dichiarato dalla vittima, era proseguito anche in auto quando l'uomo intorno alle 4 del mattino aveva riportato al ragazza nella sua abitazione a Piglio. Una volta tornata a casa, la giovane con il volto tumefatto si era recata presso il pronto soccorso del vicino ospedale per farsi refertare.
A quel punto era scattata la denuncia ed il conseguente arresto dell'uomo. Questi era rimasto in carcere per cinque mesi e poi aveva beneficiato dei domiciliari. Ultimamente i giudici del Riesame gli avevano consentito di uscire di casa per andare a lavorare.
Ieri mattina la sentenza di condanna pronunciata dai giudici del tribunale di Frosinone. L’avvocato Gabriella Sugamele che difende l'imputato, ha già preannunciato che presenterà ricorso in Appello in quanto a suo dire il suo assistito avrebbe avuto rapporti consenzienti con la vittima che non si è nemmeno costituita parte civile
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mario (sabato, 17 novembre 2018 09:59)
... rapporti consenzienti, con il volto tumefatto... mah!...