Quattro fucili ed una pistola presi in custodia dalla polizia.
Il provvedimento ha colpito altrettanti detentori.
Questi non hanno prodotto la certificazione medica richiesta, nei tempi e con le
modalità previste dalla legge. In particolare erano stati già raggiunti da diffida ad esibire la citata certificazione sanitaria.
Con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo 10.08.2018, n. 104, dal 14 settembre 2018, tutti i detentori di armi, ad esclusione dei titolari di licenza di porto di armi in corso di validità e coloro che non hanno avuto il provvedimento di diffida prima dell’ entrata in vigore della legge, avranno tempo ancora un anno, fino 13 settembre 2019, per produrre autonomamente la certificazione medica di idoneità psicofisica per la detenzione di armi di cui all’art. 35 comma 7 del T.U.L.P.S..
La certificazione medica è rilasciata, sulla base del certificato anamnestico del medico di famiglia, dal settore medico-legale delle Aziende Sanitarie Locali o da un medico militare, della Polizia di Stato o del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
La certificazione va prodotta all’Ufficio di Polizia o Carabinieri presso il quale sono state denunciate le armi detenute e dovrà essere presentata ogni 5 anni.
Qualora il detentore di armi risulti titolare di licenza di porto d’armi, l’obbligo della presentazione della certificazione medica decorre dalla scadenza della stessa, se non rinnovata.
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