Indagini a 360 gradi dei carabinieri di Torre Maggiore (Fg) per cercare di far luce sulla morte di Rita De Vellis.
Parliamo dell’imprenditrice di Bovile morta in provincia di Foggia dopo essere stata investita da un muletto.
Sul caso il procuratore della repubblica di Foggia la dottoressa Valerio ha aperto un’inchiesta. Anche i familiari della donna vogliono chiarire alcuni punti oscuri che caratterizzano la morte dell’imprenditrice frusinate. Per questo hanno dato incarico all’avvocato Giampiero Velucci.
Quest’ultimo ha chiesto ed ottenuto l’autopsia per verificare quale parte del corpo sia stata colpita dal muletto e se vi sia una compatibilità con un evento fortuito (una disgrazia).
Sempre il legale avrebbe richiesto una consulenza tecnico cinematica, così come avviene negli incidenti stradali, per verificare l’esatta dinamica del sinistro.
Secondo l’avvocato Vellucci infatti sussisterebbero almeno tre elementi che vanno chiariti. Innanzitutto, se poteva accadere un simile incidente in un orario di alta visibilità (14.30) e per giunta con un mezzo così lento come un muletto.
Se un urto del genere si sarebbe potuto verificare in un piazzale di mille metri quadri che consentiva quindi un’ampia possibilità di movimento.
Infine, se l’evento casuale si sarebbe potuto verificare senza che il conducente del mezzo e la stessa vittima si rendessero conto di quanto stava per accadere.
A ciò si aggiunga che la donna era esperta del settore e non avrebbe mai occupato una posizione di pericolo in prossimità di un mezzo in movimento.
Nel 90% dei casi di morte da investimento con un muletto accade infatti per un ribaltamento dello stesso. La difesa ha quindi chiesto ed ottenuto i due accertamenti che dovranno fare piena luce sulla morte dell’imprenditrice frusinate.
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