Truffa dei falsi Iban.
Un imprenditore frusinate di 37anni finisce nel mirino di una banda specializzata nell'alterare le coordinate bancarie.
Tutto era iniziato nel
settembre quando l'uomo che gestisce una impresa di trasporti sulla Morolense, aveva versato i soldi dell'affitto (circa trentamila euro) del capanonne, su un nuovo Iban che gli era stato inviato dal proprietario dell'immobile tramite mail.
Ma quando il proprietario dell'immobile gli aveva inviato un sollecito di pagamento dell'affitto l'uomo era caduto dalle nuvole. Quei soldi lui li aveva versati su nuovo Iban proprio come stava scritta nella fattura.
Si era affrettato a cercare quella comunicazione sul computer ma non aveva trovato più nulla. Quella fattura sembrava essersi disintegrata. Così accompagnato dal suo legale Andrea Dini, si è recato presso la caserma dei carabinieri della stazione di Ceccano ed ha presentato una denuncia contro ignoti per il reato di truffa.
Qualcuno spacciandosi per il titolare del capannone era riuscito, con la scusa del cambio dell’Iban, a farsi versare tutto quel denaro. Fortunatamente attraverso le indagini la polizia Postale, che a seguito delle denunce pervenute stava già indagando su una organizzazione che ha sede nel territorio campano, è riuscita a ritrovare e bloccare il conto dove erano finiti i soldi dell'affitto.
Le persone truffate con questa tecnica sarebbe almeno una decina La banda avrebbe trafugato oltre 200 mila euro. Indagini a tutto campo per sgominare l'organizzazione dedita alle truffe con i falsi Iban.
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cittadino (martedì, 13 novembre 2018 07:58)
era meglio una volta quando si riscuoteva direttamente preso i sportelli bancari o postali.